Nuovo DPCM: nessuna stretta ulteriore per parrucchieri e saloni di bellezza

Copertina blog dpcm parrucchieri

Facciamo il punto della situazione.

Seguendo il nuovo DPCM, del 7 ottobre, dichiarato dal Governo abbiamo realizzato una guida semplice e veloce da consultare per tutto ciò che riguarda i servizi alla persona, che sia un salone di parrucchiere, un barber shop, un centro estetico o una SPA.

Premettendo che la differenza rispetto allo scorso DPCM è minima, facciamo comunque chiarezza punto per punto.

Consigliamo di tenere in considerazione tutto ciò che la regione di riferimento ed il Governo hanno comunicato.

Zona reception, cassa ed ingresso

Per quanto riguarda la zona della reception ed affini, il nuovo decreto stabilisce che:

  • dev’essere rilevata la temperatura a tutti i clienti e, ovviamente collaboratori, impedendo l’accesso a chiunque abbia una temperatura superiore ai 37,5° C.
  • Occorre predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
    Consiglio: oltre ad appendere dovuta cartellonista all’interno del salone è bene informare anche via email i clienti. In questo modo si sentiranno tutelati e saranno più predisposti a prenotare il proprio appuntamento.
  • La zona cassa può essere dotata di barriere fisiche (come i pannelli in plexiglass) altrimenti il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione i prodotti igienizzanti.

Postazioni, cabine e locali

Per quanto riguarda tutte le zone di lavoro ci sono diverse regolamentazioni che li coinvolgono.

Come nello scorso DMPC è indispensabile la riorganizzazione degli spazi, ovviamente in base alle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro sia tra le singole postazioni sia tra i clienti.

Ove possibile, è necessario delimitare le aree di lavoro con barriere fisiche, per esempio, la zona dei lavaggi piuttosto che le postazioni per la manicure. Tutto questo per prevenire il contagio.

In tutte le aree del locale è necessario mettere a disposizione prodotti igienizzanti per le mani dei clienti e degli operatori.

La grande novità del nuovo DPCM riguarda la messa a disposizione di riviste, quotidiani e simili ma viene espresso che si necessita di più copie e chiunque le utilizzi ha l’obbligo di igienizzarsi le mani prima dell’utilizzo.

Nei centri massaggi e centri abbronzatura è necessario riorganizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro, per esempio si può pensare di prevedere l’uso alternato delle postazioni, piuttosto che separare i luoghi con apposite barriere

Per quanto riguarda gli spogliatoi o gli spazi dedicati al cambio, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali. 

Come nello scorso DPCM, la presenza dei clienti nei locali è consentita limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio e/o trattamento, e di conseguenza è consentita la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale.

Ovviamente bisogna assicurare un’adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro e un’adeguata disinfezione delle attrezzature e accessori prima di erogare un nuovo servizio. 

È necessaria anche una regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici

Per tutto ciò che riguarda la differenza tra igienizzazione e disinfezione abbiamo approfondito il discorso in questo precedente articolo dove consigliamo anche i migliori prodotti per la pulizia dei saloni di bellezza.

Per quanto riguarda i lettini e le docce abbronzanti invece è consigliato evitare l’uso promiscuo di oggetti e biancheria poiché dev’essere la struttura a fornire al cliente tutto l’occorrente al servizio.

Ovviamente anche in questo caso i lettini e le docce devono essere puliti e disinfettati tra un cliente e l’altro.

Ricambio d’aria nei locali

Un’altro tema è il ricambio d’aria dei locali che, però, non ha subito grandi modifiche, in seguito i dettagli:

  • bisogna favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni.
  • in correlazione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. 
  • Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. 
  • Occorre rafforzare ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati.
    Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate.
  • Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria. 

Vi sono delle particolari indicazioni per chiunque eroghi servizi quali bagno turco e sauna:

  • l’accesso ad ambienti altamente caldo-umidi (es. bagno turco) potrà essere consentito solo mediante prenotazione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo. 
  • è consentito, invece, l’utilizzo della sauna con caldo a secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra 80 e 90 °C. Dovrà essere previsto un accesso alla sauna con una numerosità proporzionata alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro. La sauna dovrà essere sottoposta a ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria; la sauna inoltre dovrà essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno.
  • la doccia abbronzante tra un cliente ed il successivo deve essere adeguatamente aerata ed essere altresì pulita e disinfettata la tastiera di comando. 

Comportamenti dei clienti e degli operatori

Per ciò che concerne il comportamento tra i clienti e gli operatori non è cambiato molto, riguardano sempre l’utilizzo della mascherina e le distanze, vengono comunque riportate di seguito le regolamentazioni:

  • l’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro, devono indossare una mascherina a protezione delle vie aeree, compatibilmente con lo specifico servizio. Ad eccezione, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, etc., associati a determinati.
  • dove i servizi, in particolare nel settore estetico e dei barbieri,  durante l’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola.
    Per esempio, durante un servizio che comprende il peeling del viso l’operatore avrà la mascherina FFP2 e la visiera protettiva.
  • tutti i collaboratori devono procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima e dopo ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti.
    In particolare i guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale.
  • per il settore SPA ed estetico è consentito praticare massaggi senza guanti, solo se l’operatore prima e dopo ogni cliente proceda al lavaggio e alla disinfezione delle mani e dell’avambraccio. Molto importante che, durante il massaggio, il collaboratore non si tocchi mai viso, naso, bocca e occhi. Tale raccomandazione vale anche in caso di utilizzo di guanti monouso. 
    In questo caso anche il cliente deve utilizzare mascherina a protezione delle vie aeree durante il massaggio.
  • Il cliente che accede alla doccia abbronzante dev’essere munito di calzari adeguati al contesto.

Per quanto riguarda la biancheria che si utilizza, come gli asciugamani etc, deve essere lavata con acqua calda (70-90 °C) e normale detersivo per bucato; in alternativa, si può optare per un lavaggio a bassa temperatura con candeggina o altri prodotti disinfettanti.

Prenotazione e tipologia di pagamento

Sempre correlato alla zona della reception vengono specificate determinate situazioni che comprendono le modalità di pagamento e la prenotazione.

Come per il precedente DPCM è obbligatoria la prenotazione di qualsiasi servizio e/o trattamento.

Sempre correlato alla prenotazione è anche obbligatorio mantenere le presenze per un periodo di 14 giorni.

Per quanto riguarda le modalità di pagamento, invece, si consiglia di prediligere i pagamenti elettronici quindi tramite carta di credito e simili.

Ma non solo, nel decreto è specificato che si può sfruttare il pagamento durante la fase di prenotazione. Questo è un ottimo punto da considerare in quanto il cliente avendo già pagato il servizio non rischierà di dimenticarsi o saltare l’appuntamento e di conseguenza non si danneggerà il ricavato giornaliero.

Per tutte le normative vigenti e i consigli su turnazione e comunicazioni è possibile consultare la guida specifica.

C’è molto altro ancora

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